La Nostra Responsabilità nel Rappresentare l'Islam


Onorevoli Musulmani!

Erano passati sette anni dall'egira, cioè da quando il nostro Amato Profeta aveva migrato dalla Mecca alla Medina. Il Messaggero di Allah (pbsl) era in viaggio per una spedizione assieme ai suoi Compagni; una volta arrivato davanti al Khaybar, diede la bandiera Islamica ad Ali e gli disse: "Procedi serenamente finchè raggiungi la zona dove si trovano loro! Poi invitali all'Islam e trasmetti loro le responsabilità che hanno verso Allah! Giuro su Allah che, se orienti un individuo sulla retta via questo è molto più valoroso che possedere i cammelli rossi più preziosi."[1]

Cari Credenti!

Questo consiglio del nostro Profeta (pbsl) ci insegna che l'azione migliore presso Allah è far incontrare una persona con l'Islam. Il musulmano è responsabile ad invitare all'Islam con gentilezza. Questo implica una corretta comprensione dell'Islam e uno stile di vita adeguato a rappresentarlo bene tramite i nostri atteggiamenti.

Cari Musulmani!

Il Messaggero di Allah (pbsl) era il primo che  praticava la religione Islamica e  dopo lo predicava ai suoi Compagni. Non si limitava solo a raccomandarlo, ma rivelava le bellezze dell'Islam anche con le sue azioni. Ne erano un esempio la sua giustizia e l'equità, la sua compassione e la misericordia, la sua gentilezza e l'amore, la sua generosità e la benevolenza. Anche i suoi Compagni appresero l'Islam da lui e sin da subito lo praticarono nelle loro vite. Pure le generazioni successive seguirono la stessa strada. In questo modo, l'Islam si diffuse rapidamente e molti cuori trovarono l'onorabilità con l'Islam. Durante la trasmissione dell'Islam in Anatolia, in Africa, nell'Estremo Oriente, nei Balcani e in molte altre comunità sono stati più efficaci le vite esemplari dei credenti anzichè le loro parole.

Cari Credenti!

Il nostro Signore, l'Altissimo, nel Sacro Corano riporta come di seguito: "Voi siete la miglior comunità che sia stata suscitata tra gli uomini. Raccomandate le buone consuetudini, proibite ciò che è riprovevole e credete in Allah..."[2]

Quindi dobbiamo essere coscienti del fatto che siamo una comunità di guida e di modello per l'umanità. Dobbiamo assorbire le nobili realtà della nostra religione ed attuarle nella nostra vita. Dobbiamo vivere le nostre vite proprio come crediamo, ovvero con sincerità. Dobbiamo indossare la buona fede e la sincerità in ogni nostra azione. Dobbiamo prendere d'esempio il Messaggero di Allah nella fede e nel culto, nella conoscenza e nella saggezza, nella moralità e nella pietà. Dobbiamo essere consapevoli del fatto che unitamente alle nostre parole, anche il nostro stile di vita e la nostra buona condotta lasciano delle traccie sulle persone. Non dimentichiamo che molte persone valutano e prediligono l'Islam basandosi sugli atteggiamenti e sui comportamenti dei musulmani. Di conseguenza, ogni musulmano che non riesce a rappresentare l'Islam correttamente, senza rendersene conto, sta recando il danno più grande all'Islam.

Concludo il mio Sermone con questo hadith del nostro Profeta: "State attenti, vi sto presentando il credente: è colui che ha fiducia in sè nel vegliare i beni e le vite delle persone. Il musulmano è colui che non danneggia le persone nè con le sue mani nè con il suo linguaggio…"[3]


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[1] Müslim, Fedâilü's-sahâbe, 34.

[2] Âl-i Imrân, 3/110.

[3] Tirmizî, Fiten, 9.

Direzione Generale dei Servizi Religiosi

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