La Notte del Qadr Una Notte di Bontà Divina e di Beneficio


Onorevoli Musulmani!

Nella sura al- Qadr, che ho recitato all'inizio del mio sermone, il nostro Sublime Signore afferma come segue: "Invero lo abbiamo fatto scendere nella Notte del Qadr. E chi potrà farti comprendere cos'è la Notte del Qadr? La Notte del Qadr è migliore di mille mesi. In essa discendono gli angeli e lo Spirito, con il permesso del loro Signore, per (fissare) ogni decreto. E' pace, fino al levarsi dell'alba."[1]

Nell'hadith-i Sharif che ho recitato, Il Messaggero di Allah (pbsl) afferma: "Di colui che trascorre la notte del Qadr credendo e sperando la ricompensa da Allah ne saranno perdonati i peccati precedenti."[2]

Cari Credenti!

Siamo ormai agli ultimi giorni del Ramadan Sharif, il cui inizio è la misericordia, il mezzo è il perdono e la fine è l'occasione per la salvezza dal tormento eterno. Queste giornate eccezionali sono i giorni che includono la notte del Qadr che è più benedetto di mille mesi. Il Nostro Profeta (pbsl) in un hadith dichiara: "Cercate la notte del Qadr negli ultimi dieci giorni del Ramadan!"[3]

La notte del Qadr è una notte benedetta durante il quale siamo inondati costantemente dalla misericordia e dal perdono e i cuori dei credenti traboccano con l'amore e la clemenza. La notte del Qadr è una notte eccezionale in quanto ci ricorda i valori che abbiamo dimenticato, donando una nuova vita alle nostre coscienze accecate. L'inviato di Allah (pbsl), riguardo a tale notte, ammonisce la sua ummah come segue: "Colui che rimane privo di questa notte è come se rimanesse sprovvisto della benedizione di mille mesi."[4]

Cari Musulmani!

A rendere pregevole la notte del Qadr è il fatto che durante questa è sceso il Sacro Corano. Quel Corano che indubbiamente è stato inviato dal nostro Signore come Kalamullah. Recitarlo è un Dhikr, ovvero un'adorazione. E' il Furqan che distingue il giusto dallo sbagliato, il bene dal male, la verità dalla falsità. E' l'Hikmat ovvero l'indirizzo divino e di avvertimento spiegato in tutte le sue finezze. E' il Mubin in quanto mostra chiaramente una guida per tutta l'umanità fino al Giorno del Giudizio. E' l'Aziz poiché esalta coloro che prendono i suoi comandamenti come un motto e che trascorrono la loro vita sulla via del Corano in entrambi i due mondi.

Cari Credenti!

Gli ultimi giorni del Ramadan sono al contempo il momento dell'itikaf. Infatti, il nostro Profeta si ritirò all'itikaf negli ultimi dieci giorni del Ramadan.[5] L'itikaf rappresenta per il credente l'allontanarsi dalle faccende mondane e il rinfrescarsi la coscienza con la servitù. Significa dedicarsi all'adorazione e alla contemplazione, alla lode e al ringraziamento, al pentimento e alla richiesta di perdono. Pertanto, possiamo trovare l'occasione per confrontarci con noi stessi. Per ricordare il nostro destino, l'aldilà e le responsabilità che abbiamo tralasciato a causa delle preoccupazioni mondane.

Cari Musulmani!

Cogliamo questi ultimi giorni del Ramadan, come una grazia divina e un beneficio. Uniamo le nostre menti e i nostri cuori con il Corano. Recitiamolo molto di più, comprendiamolo, cerchiamo sia di viverlo che di mantenerlo vivo. Pentiamoci dei nostri peccati ed errori e abbandoniamoli. Approfittiamo di ogni notte e ringraziamo per ogni benedizione ricevuta al fine di benedire il resto della nostra vita. In questo modo possiamo ereditare il paradiso di Firdaws che il nostro Signore ha promesso ai suoi servi fedeli.

Termino il mio sermone con la seguente preghiera del Messaggero di Allah (pbsl):

اَللَّهُمَّ إِنَّكَ عَفُوٌّ كَرِيمٌ تُحِبُّ الْعَفْوَ فَاعْفُ عَنِّى

"Oh mio Allah! Tu sei indulgente, generoso, che ami perdonare, perdona anche me."[6]


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[1] Qadr, 97/1-5.

[2] Bukhârî, Sawm, 6.

[3] Muwatta', İ'tikâf, 6.

[4] Nasâî, Siyâm, 5.

[5] Bukhârî, İ'tikâf, 1.

[6] Tirmidhî, Da'awât, 84.

Direzione Generale dei Servizi Religiosi

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