Il Giovane Predetto di Essere Protetto Sotto l'Ombra del Trono


Onorevoli Musulmani!

Uno delle tante benedizioni che il nostro Sublime Signore ha concesso all'essere umano è la giovinezza. La giovinezza è il lasso di tempo più efficiente della vita umana, intercorso tra l'infanzia e la vecchiaia, durante il quale l'individuo mostra la sua massima forza.

Il giovane ha illimitati sogni e un'energia senza fine. Il corpo, l'anima, la visione di sé e le opinioni cambiano costantemente. Mette in discussione ogni ambito della vita. In quanto necessita di dare un senso alla vita.  Il fatto che critichi, che si contrasti, che opponga resistenza e che non voglia avere dei limiti è riconducibile a questa ragione.

Cari Credenti!

La nostra migliore guida in termini di comprensione e di preparazione al futuro dei giovani è l'Inviato di Allah (pbsl). I giovani hanno sempre avuto una posizione particolare nella sua vita. Il nostro amato Profeta (pbsl) dedicava tempo ai giovani, li ascoltava e prestava attenzione alle loro opinioni. Istaurava con loro un rapporto di comunicazione basato sulla sincerità e si fidava di loro. Difatti, mandò Mus'ab ibn Umayr a Medina come insegnate e come invitato, prima di sé stesso. Durante l'Egira consegnò i beni che gli erano stati affidati a un giovane compagno, Ali, affinché questi venissero consegnati ai proprietari. Vi sono tanti altri giovani ai quali conferì delle missioni importanti tra i quali Mu'adh ibn Jabal, incaricato come qadi (giudice) nello Yemen e Usama ibn Zayd come comandante dell'esercito.

 

 

Cari Musulmani!

I giovani, nel sentiero del creare sé stessi desiderano che i grandi siano accanto a loro e non di fronte. Sono compiaciuti quando i poteri e le potenzialità che possiedono vengono guidati al bene e al bello. Desiderano che le loro opinioni siano prese in considerazione e che ci si fidi di loro. Quando ricadono in un vicolo cieco o che commettono un errore si aspettano che gli venga riconosciuto una possibilità per rimediare.

Cari Genitori!

Nell'intenzione di servire il nostro Signore forniamo un esempio e supportiamo i nostri figli. Non diamo opportunità a coloro che intendono indurli al peccato e sfruttarli per i loro cattivi scopi. Siamo sempre fiduciosi di loro. Facciamo in modo che si sentano apprezzati e fidati. I nostri giovani, finché siamo fiduciosi di loro, continueranno ad opporsi saldamente di fronte alla falsità proprio come il Profeta Abramo. Saranno un modello per l'umanità con la loro castità, come l'esempio del Profeta Youssef. Come Maria, pace su di lei, continueranno a rivestirsi di riconoscenza, pazienza, modestia e Tawakkul (la fiducia in Allah). Ed infine, conseguiranno la gioia e la pace mediante l'adorazione al proprio Signore e saranno tra i giovani che sono stati predetti di essere protetti sotto l'ombra del trono di Allah, nel Giorno del Giudizio.[1]

Miei Giovani Fratelli!

Non dimentichiamo che anche la gioventù ci è stata conferita come una custodia. Prestiamo attenzione a dove e a come trascorriamo la nostra giovinezza. Facciamo i conti sin da adesso per quel Giorno del Giudizio dove i rimpianti non serviranno a nulla. Viviamo la miglior fase della nostra vita in conformità all'approvazione del nostro Signore.

Termino il mio sermone con la seguente lode fatta dal Signore l'Onnipotente all'Ashab al Kahf, i quali erano legati ad Egli con una fede devota: "Indubbio loro erano giovani che credevano nel loro Signore e Noi li rafforzammo sulla retta via."[2]

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[1] Bukhârî, Adhân, 36.

[2] Kahf, 18/13.

Direzione Generale dei Servizi Religiosi

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