Preserviamo Quei Valori Che Ci Rendono Ciò’ Che Siamo


Onorevoli Musulmani!

L'obbiettivo dell'Islam, la nostra suprema religione, è di costruire un'identità musulmana basata sul Corano e sulla Sunnah. Nel costruire questa identità la misura fondamentale dell'Islam è costituita dai principi morali che prendono vita con il Messaggero di Allah (pbsl). Sulla base di questi principi che prende corpo la cultura e la civiltà islamica. Sono queste regole del galateo che danno senso alla nostra esistenza. La nostra religione ci ordina di preservare questi valori universali che ci rendono ciò che siamo e di evitare tutti i tipi di parole e comportamenti che ci allontanerebbero da noi stessi.

Cari Credenti!

Il valore più elevato che costituisce l'identità musulmana è la fede, la quale ci ricorda lo scopo della nostra creazione, ci insegna le nostre responsabilità e ci conferisce una personalità. Il culto che ottiene l'approvazione del nostro Signore è fonte di pace, felicità e di buona morale.  I Musulmani abbracciando questi valori in ogni ambito che vada dalla servitù alla vita sociale e dall'abbigliamento fino al mangiare e bere, sono riusciti a preservare il proprio credo e la propria cultura. Hanno fondato diverse civiltà, con le quali hanno concluso epoche intere e aperto delle altre, divenendo per tutti i popoli un leader e un esempio nella conoscenza e nella scienza, nella cultura, nell'arte e nella letteratura. Tuttavia, nel momento in cui i Musulmani si allontanarono dal proprio credo e dai propri valori facendosi influenzare delle culture straniere, ecco che in quel preciso istante persero la propria identità e appartenenza.

Cari Musulmani!

Ciò che ci si aspetta dal Musulmano che preserva la propria identità è che rispetti e protegga le insegne dell'Islam, ovvero i suoi simboli e segni. Le insegne dell'Islam che ci rendono ciò che siamo sono: la Ka'ba, simbolo dell'unicità; il pellegrinaggio, durante il quale si rinnova la conoscenza dell'essere una ummah; il qurbani, simbolo della resa; le moschee che simboleggiano la nostra unità e solidarietà; l'Adhan notificato da Muhammad, il quale è un fondamento della religione; e da ultimo la preghiera quotidiana stessa che è il culmine della servitù. Il Signore l'Onnipotente affermando:

 وَمَنْ يُعَظِّمْ شَعَٓائِرَ اللّٰهِ فَاِنَّهَا مِنْ تَقْوَى الْقُلُوبِ "Questo è quanto [vi è stato prescritto] e chi rispetta i sacri simboli di Allah sa che ciò scaturisce dal timore del cuore."[1] ci annuncia che conservare questi simboli e insegne è un requisito della nostra taqwa.

Cari Credenti!

Stiamo vivendo in un'epoca in cui i valori morali, usi e costumi iniziano a deteriorarsi e l'alienazione culturale è in rapida crescita. Uno di queste corruzioni culturali sono i festeggiamenti di capodanno. Eppure, i festeggiamenti fatti sotto il nome di capodanno, le figure simboliche che prendono luogo durante questi festeggiamenti, il ritaglio degli alberi di pino non hanno a che fare con la nostra storia e cultura. L'Islam, la nostra suprema religione, ha vietato l'alcol che è la madre di tutte le cattiverie, e il gioco d'azzardo che è una causa di estinzione dei focolari e di commissione di omicidi. Anche tutti gli altri tipi di giochi d'azzardo come la lotteria e i giochi di fortuna sono un peccato e un haram secondo la nostra religione.

Cari Musulmani!

Le comunità sono note mediante i loro valori e vengono menzionati con quelli. Vivono con i loro valori e stanno in piedi con essi. Riguardo a ciò, il nostro Profeta (pbsl) mette in guardia la sua ummah nel seguente modo: مَنْ تَشَبَّهَ بِقَوْمٍ فَهُوَ مِنْهُمْ "Colui che assomiglia ad un popolo sarà come uno di loro."[2] Dunque, avvolgiamo strettamente  quei valori che ci rendono ciò che siamo, che ci mantengono in piedi e che sono i nostri ripari più solidi. Non riflettiamo nelle nostre vite quegli usi, costumi e tradizioni occidentali che non sono compatibili con la nostra fede, storia e cultura. Facciamo incontrare le nostre famiglie, ovvero quel luogo dove prendono forma la nostra fede e il nostro carattere, i nostri bambini che sono per noi una luce degli occhi e i nostri giovani che sono la speranza per la nostra nazione, con i nostri valori nazionali e morali. Impegniamoci tutti assieme affinché non diventino servo delle culture straniere. Non dimentichiamo che nessun popolo può innalzarsi con i valori di un'altra comunità.  Un popolo che si è estraniato alla propria cultura non può costruire una civiltà. Coloro che non conoscono la propria storia non possono disporre il proprio futuro su un terreno solido.

Termino il mio sermone con questo versetto del nostro Sublime Signore: "In verità i vostri alleati sono Allah e il Suo Messaggero e i credenti che assolvono all'orazione, e pagano la decima prosternandosi con umiltà."[3]
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[1] Hajj, 22/32.
[2] Abu Davud, Libas, 4.
[3] Ma'ida, 5/55.
Direzione Generale dei Servizi Religiosi

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